Intervista Completa ad Aly per i TCA

Qui di seguito potete leggere l'intera intervista fatta ad Alyson ai TCA lo scorso 14 Gennaio.
Ringraziamo la mod lingue del forum Lucy per l'eccellente lavoro (:


DOMANDA: Le donne della TV con un carattere forte sono cambiate negli anni. Giusto per rinfrescarvi la memoria, c’è stata la Donna Bionica, WonderWoman, Honey West, la Donna poliziotto, bellissime donne che ne facevano le spese prendendo a calci qualcuno al posto tuo, ma che allo stesso tempo apparivano in scena con tacchi alti.
Mi fareste un esempio di una classica donna agguerrita nella TV che ognuna di voi ammira, e perché?
ALY MICHALKA: Fammici pensare. Non saprei trovarne una della TV ma ci sto pensando su, perché sono una grande fan di James Bond. A questo punto direi proprio Honey Rider. Le ragazze di James Bond secondo me ossi duri. Quindi se avessero fatto un programma solo su di loro sarebbe stata decisamente una cosa figa.
Penso che Farrah Fawcett, del telefilm Charlie’s Angels, sia stata una vera dura.
Voglio dire, teneva il profilo bassoquindi direi che è la più importante. Non che l’aspetto conti molto, ma non è una cosa fondamentale, ma in confronto noi siamo tutte molto brutte. E invece no. Penso che bisogna avere fiducia.
L’attributo più forte che una donna possa avere è l’essere sicura di sé e darlo a vedere, essere fiera di poter mostrare i suoi punti di forza, non importa quali essi siano.
DOMANDA: Quanta pressione comporta essere una donna agguerrita? E cosa accadrebbe se ti svegliassi di mattina e ti sentissi debole?
ALY MICHALKA: Sta tutto nell’essere deboli perchè le persone in questo modo non ti percepiscono come una dura e alla fine tu li conci per le feste. Sai cosa intendo, vero? Quindi non credo che si provi molta pressione. E’ più che altro una giusta responsabilità. Penso sia una cosa positiva lottare giorno per giorno non per essere un semplice osso duro, ma piuttosto per essere un buon esempio, qualcuno al quale una giovane donna può ispirarsi, un modello da seguire, senza preoccuparsi di quanto si è giovani o vecchi. Ritengo che ciò sia molto importante al giorno d’oggi e ai nostri tempi. Non so perché la gente pensa che sia sbagliato avere un modello da seguire. Penso che tutti noi ci troviamo in una situazione in cui siamo stati buttati e che sia un’ottima opportunità, almeno, credo che lo sia per me.
[…]
Il fatto di essere una donna forte sta anche nell’essere a proprio agio con se stessa. Penso che si dica “agguerrita” perché si tratta di donne che stanno bene per ciò che sono e perché tengono duro sia per se stesse che per i propri amici e combattono l’uno per l’altro, sostenendosi l’un l’altro. Si tratta di accettare il fatto di essere normali, naturali, felici, in salute… e straordinari.
DOMANDA: Aly, mi ricordo male o hai fatto un film sul basket tempo fa?
ALY MICHALKA: S…no. Ho fatto un film sulla magia. E un film in cui c’entravano le mucche.
DOMANDA: Comunque, Aly, hai fatto degli sport da ragazzina o danza?
ALY MICHALKA: Si. Ero in un gruppo di danza agonistica da adolescente, ed ero molto presa dall’hip hop e dal freestyling. Vi ero molto appassionata.
Così quando ho ricevuto la chiamata in cui mi dicevano di andare e una cosa tipo “ abbiamo bisogno di vedere come balli e altre cose, niente di serio” e io invece pensavo “no, credo che diventerà una cosa seria”. Te lo dicono sempre per non spaventarti. Quindi ero intenzionata a portare queste esperienze all’audizione. Ma ho pensato che sarebbe stato divertente mettere un po’ di mio senso dello stile in Marti. Credo che lei sia una dura in un modo diverso da queste donne. Voi siete davvero delle forze fisicamente, ragazze [Aly si riferisce alle altre intervistate]. Io sono più il tipo di cheerleader-dura.
Non saprei. E’ un tipo di forza, ma è diverso. Lei salva la giornata ogni giorno -- come per esempio con la legge, oppure aiutandoi i suoi compagni del college. Era qualcosa che mi sarebbe sempre piaciuto fare, e mi sento davvero bene con il mio corpo e con il modo in cui applico le mie mosse con Marti, e mi piace molto come lei si esibisce come ballerina. Ho praticato kickboxing e pratico le arti marziali da anni. Anche questo ha contribuito ad aiutarmi nel mio allenamento.
DOMANDA: Qualcuna di voi può darmi delle anticipazioni di momenti che spaccano particolarmente riguardo i vostri personaggi, sia fisici sia riguardo altro?
ALY MICHALKA: Ho un momento di adrenalina veramente figo.
In uno degli episodi Marti viene ufficialmente fatta entrare nella squadra, con un rito di iniziazione. Viene rapida dai suoi compagni e deve inscenare il suo suicidio dal balcone della palestra. E ho davvero dovuto saltare giù. Sinceramente, mi sono sentita molto bene. E’ stato decisamente il momento più adrenalinico che ho avuto nello show. Voglio dire, facciamo acrobazie e altre cose forti, e sono anche stata lanciata in aria. E riesco a fare una V in aria e così via. Comunque.
E’ stato fantastico perché sono dovuta stare appesa a delle funi. Ed io li supplicavo, tipo “Per favore, posso risparmiarmelo?Non posso semplicemente lasciarmi cadere giù?” E poi sarei dovuta buttarmi tra le braccia dei cheerleaders. Come per dire che loro mi stavano accettando.
Fondamentalmente, è come se fosse un’acrobazia. Ci sono io che cado all’indietro per poi essere acchiappata come un luccio. Ad ogni modo, ho continuato a chiedere ai produttore “potreste, per favore, farmelo fare senza le funi? Sarebbe più facile e farà più effetto” e così loro mi hanno risposto “va bene”. Mi dispiace. Non finirete nei guai, produttori. Siete totalmente al sicuro. E’ mia responsabilità.
E alla fine, l’ho fatto, ed è stata una caduta molto alta. Mi sono sentita più viva, ho detto “Wow, l’ho fatto.” Mi sono sentita davvero al sicuro, mi sentivo protetta, perché mi fidavo anche dei ragazzi che mi avrebbero preso, le mie basi. Mi sono fidata davvero di loro, e sapevo che erano lì per me.
Sono probabilmente i momenti clou della stagione, in cui Marti supera una fase trionfale, grazie alla quale diventa un vero membro della squadra e fa un’importantissima decisione, dicendo “sono una vera Hellcat, ora. Non ho intenzione di mollarvi, ragazzi.”
DOMANDA: Ci sono sviluppi importanti per il tuo personaggio nei prossimi episodi?
ALY MICHALKA: C'entro in pieno. Ci sono diverse storie che vedono Marti alla ricerca di chi sia suo padre. No ha idea di chi sia. Pensa addirittura che non sia vivo. Quindi si mette in moto per trovare delle risposte; è davvero l’unica che riesce a scoprire come era la sua vita (del padre) e a scoprire che era un musicista.
Prova così a trovare qualcosa a cui aggrapparsi, qualcosa che le dia speranza che magari suo padre è vivo o magari qualcosa là fuori con cui può relazionarsi. E una bellissima connessione alla faccenda è il fatto di trovare un po’ di brani di chitarra in un certo negozio di musica.
Entra, e chiede “ C’è una qualche possibilità che conosciate Rex Perkins? Ha suonato nei paraggi?” E la ragazza che capita a lavorare nel negozio di chitarre è mia sorella, nella vita reale, AJ. Entrerà a far parte dello show a tardo Gennaio, e sarà davvero un personaggio straordinario, molto diversa e opposta da Marti, il che penso sia fantastico, e causerà un sacco di problemi con il suo rapporto con Savannah e la farà diventare un po’ gelosa. Questa cosa farà in un certo senso da catalizzatore per la sua ricerca sul padre perché Diede, che è il nome di AJ - mi ci devo ancora abituare! - Dierdre finisce per darle alcune informazioni che si rivelano molto utili per Marti.
DOMANDA: Il fatto di essere in TV una donna forte si è ripercosso nella tua vita quotidiana? Ti senti più sicura quando cammini per strada? Se qualcuno provasse ad attaccarti, reagiresti con la forza?
ALY MICHALKA: Si. Non vorresti davvero capitare con me. Ho il pepe spray,è un piccolo affarino micidiale…
[…]
Beh io a differenza vostra, non ho mai avuto a che fare con le pistole e roba del genere. Mai. Però nella vita reale si. Vado al poligono di tiro durante i fine settimana a Los Angeles, me ne esco fuori con frasi del tipo “Papà, portiamo a spasso i fucili. Prendi la 2.2. Si và!”.

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